Le Croci di Confine '21

Nel 2015 si apre un nuovo capitolo sulla definizione dei confini.

Un gruppo di persone sostiene che i confini dichiarati dai Leviglianesi a NORD-EST e più precisamente in quello che viene definito il retro del monte Corchia, siano errati, mettendoli in posizione di poter reclamare alcuni diritti.

Da questi viene coinvolta anche la Cooperativa Condomini di Levigliani, alla quale, insieme alla Beni Comuni, viene richiesta un ingente somma di denaro per il risarcimento di danni, secondo gli accusatori, dovuti all’escavazioni di marmi sui loro terreni. 

Si innesca quindi una diatriba che porta nel 2016 all’inizio del processo nel quale la Comunità di Levigliani e la Cooperativa Condomini, si affidano allo studio di Avvocati Menchini di Massa e ai CTP (consulente tecnico di parte) Prof. Raffaele Volante e Geom. Antonio Moisè.

Durante questo processo ovviamente l’intento della parte avversaria è quello di far valere il proprio diritto su questi terreni.

Vengono quindi nominati dal giudice due CTU (consulente tecnico di ufficio)

che sono il Prof. Paolo Marchetti e la Prof.ssa Giuliana Biagioli.

Durante il processo vengono eseguiti parecchi sopralluoghi lungo il crinale del monte Corchia dove la parte avversaria sostiene sia il confine e successivi sopralluoghi vengono fatti nella parte sotto crinale verso NORD dove invece i Leviglianesi sostengono essere il vero confine in base a quanto abbiamo anche già scritto in Le Croci di Confine ’96.

Fondamentale è il lavoro che svolgono le così dette “croci”. Marcature del confine poste a sigillo e memoria per le future generazioni. Quando sono state poste non è certo. Ciò che è certo è che vengono ufficialmente registrate per la prima volta nel 1793 ma anche in questo caso, nel 2021, si rivelano utili e fondamentali.

 

LE LETTERE L + T IN ALTO A DESTRA DEL MASSO

La Commissione dei Beni Comuni inizia una campagna, con l’aiuto di i alcuni paesani, per la ricerca delle croci ripercorrendo, come nel 1996, passo passo le indicazioni del primo rilievo del 1793 a cura del Perito Lancillotti Ranieri.

Le perizie e le memorie dei vari tecnici si susseguono ma è solo nel 2021 che i confini che vengono riconosciuti sono quelli sostenuti dai Leviglianesi.

Nella sentenza 593/2021 del Tribunale di Lucca il giudice dichiarerà che:

LA LINEA DI CONFINE ALTERNATIVA SUGGERITA DAGLI ATTORI (riferendosi agli avversari di Levigliani) NON TROVA SUPPORTO DECISIVO NELLE EMERGENZE PROVATORIE.

E’ finita.

Ancora una volta Levigliani riesce a difendere i suoi confini e i suoi territori.